31 Ottobre-01 Novembre: Palermo e Corleone (visita guidata)
Lunedi 31 Ottobre
In mattinata incontro dei partecipanti presso il Punto Touring di Catania in Via Pola, sistemazione sul bus e partenza alla volta di Corleone situato in una conca circondata a est e a sud da rocce calcareo-arenacee che l’erosione ha modellato in bastionate e torrioni. Si visiterà la Chiesa Madre edificata nel 1382. L’aspetto attuale risale al Settecento quando fu ingrandita e decorata con gli affreschi della cupola. Nel vasto interno si conservano notevoli sculture lignee. Si prosegue con la visita della Chiesa di Sant’Agostino ; il complesso si scorge tra le vie strette e in discesa del centro storico, proprio a due passi dalla piazza del Municipio. Esso è costituito da due parti, oggi non più connesse tra loro, la chiesa e il chiostro. Particolarmente interessante dal punto di vista artistico è il coretto che presenta splendide pitture e un altare barocco Al suo interno custodisce il dipinto di Giuseppe Ribera raffigurante il martirio di San Bartolomeo e una grande tela che riproduce momenti della vita di Sant’Agostino. Adiacente alla chiesa, si trova l’oratorio di Sant’Agostino, una sala le cui pareti sono interamente coperte da affreschi, stucchi, quadri e legni dipinti dal corleonese Santo Governali. Al suo interno c’è una statua lignea della Madonna del Soccorso, conosciuta anche come Madonna della Mazza, che si erge al centro della parete opposta all’ingresso. La leggenda racconta che le donne che non riuscivano ad avere un bambino si affidassero al demonio pur di avere una gravidanza, ma dopo la nascita la santa scacciava il male dal neonato con il suo prodigioso bastone.. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia. si sviluppa nei due piani del Complesso Monumentale di San Ludovico, l’ex Orfanotrofio, e ad esso si accede presso l’ingresso posizionato di fronte al Museo Civico. Qui si può ammirare l’edicola votiva raffigurante le Anime del Purgatorio. Risalente probabilmente al 1400 e racchiusa da una caratteristica inferriata, l’immagine mostra la Madonna del Carmelo col Bambino tra le braccia, che libera le anime purganti poste in basso tra le fiamme. L’edicola era legata alla confraternita del Purgatorio annessa alla chiesetta del Complesso monumentale.
Il Museo Antimafia attualmente si compone di quattro sale: la Stanza dei faldoni, la Stanza dei messaggi, la Stanza del dolore e la Sala Carlo Alberto Dalla Chiesa. Al termine trasferimento in hotel a Palermo, cena libera e pernottamento.
Martedi 01 Novembre
Prima colazione in hotel, incontro con la guida e visita di Palermo con la Chiesa della Martorana; L’edificio è formato dal santuario, che conserva la sua originaria struttura quadrata con cupola sorretta da quattro arconi acuti, tipico dello stile arabo-normanno, e dalle navate barocche. L’ampio interno è a tre navate con coro retto da colonne provenienti da precedenti edifici normanni posto sull’ingresso. Di notevole interesse sono i mosaici bizantini che ricoprono parte dell’interno e gli affreschi settecenteschi del sottocoro, realizzati da Olivio Sozzi e Guglielmo Borremans. Il profondo presbiterio quadrangolare del 1685 è decorato da marmi mischi; sull’altare è un prezioso tabernacolo in lapislazzuli della fine del XVII secolo, e l’”Ascensione” opera d’impronta raffaellita, dipinta da Vincenzo da Pavia nel 1533. Si prosegue con la visita di Palazzo Villafranca appartenuto, nel XVI secolo, ad Aloisio Bologna, e successivamente alla famiglia Alliata e Moncada. Venne restaurato dopo il terremoto del 1751, con l’intervento dell’architetto Vaccarini. Il Palazzo ospita una collezione d’arte di notevole pregio storico ed artistico, come la celebre Crocifissione di Antoon Van Dyck, le due grandi tele di Matthias Stom, la lapidazione di Santo Stefano e Il tributo della moneta e due opere di Pietro d’Asaro, Il naufragio o Scena di pesca e l’Orfeo, l’Annunziata di Pietro Novelli e i ritratti di famiglia esposti nel Salone dei Musici. Un salto nella storia e nel fasto di uno dei palazzi più belli del settecento palermitano tra stucchi, maioliche, mobili ed arredi pregiati. La visita si conclude con il Santuario di Santa Rosalia, patrona di Palermo, è un importante luogo di culto ma anche uno dei monumenti più suggestivi della città, capace di emozionare scrittori celebri come il poeta romantico Johann Wolfgang Goethe. Non si può restare indifferenti dinanzi a questa chiesa dalla struttura davvero particolare, che si raggiunge in auto con una strada a tornanti da cui si gode di una splendida vista sulla città di Palermo o a piedi con una lunga gradinata. La chiesa è costruita a ridosso della grotta dove Santa Rosalia visse gli ultimi otto anni della sua vita, venendo a formare un tutt’uno con il Monte Pellegrino, la montagna sacra dei palermitani. È una vista toccante e sbalorditiva, che colpisce i visitatori per la forza della religiosità che riesce ad emanare ma anche per l’ingegno architettonico dei suoi costruttori. Pranzo in ristorante. Al termine rientro a Catania